Le comunicazioni con i reclusi della prigione amminitrativa torinese sono difficoltose a causa del fatto che spesso vengono disattivate le chiamate in entrata che sarebbe possibile fare componendo il numero fisso associato alla cabina telefonica presente in ogni area del centro. L’unico modo che hanno i reclusi per comunicare con l’esterno è quello di utilizzare le schede telefoniche che dovrebbero comprarsi a loro spese perché – lo ricordiamo – che da qualche mese è proibito loro avere telefoni propri. Nella saletta c’è un televisore da cui hanno seguito e continuano a seguire quello che succede fuori, un palliativo irrisorio rispetto al fatto che i colloqui con amici e familiari sono ancora sospesi, sono permessi solo quelli con il proprio legale.
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