CICLO DI PRESIDI E SALUTI SOTTO LE CARCERI PIEMONTESI

DI CARCERE NON SI DEVE MORIRE

DELLE CARCERI SOLO MACERIE

Dall’inizio del 2024 i suicidi in carcere sono più di 60. La violenza strutturale di questo luogo di tortura e morte è sempre più evidente, come il fatto che i luoghi di detenzione non siano altro se non discariche sociali dove rinchiudere l’eccedenza umana. La gestione è quella, le soluzioni sono quelle.

Ma in questi ultimi mesi in molte carceri i prigionieri stanno ribellandosi, rifiutando di accettare passivamente le continue privazioni, soprusi, violenze e “discrezionalità” a cui questo sistema vorrebbe abituare e che gradualmente tolgono la vita. Come spesso succede, sono proprio gli ultimi, i reietti che iniziano le danze contro lo stato per riprendersi un pezzo di vita.

CHE LA FORZA DELLA LORO RIBELLIONE CI SIA DA STIMOLO

SOLIDARITÀ AI DETENUTI E ALLE DETENUTE IN LOTTA

PRENDIAMOLICI LA LIBERTÀ DI LOTTARE