Dalle frontiere “Balcaniche”

Nel tentativo di comprendere le forme di controllo dei territori e la loro esternalizzazione, nonché addentrarsi in cosa vuol dire davvero “bruciare le frontiere”, attraversarle senza il privilegio del giusto documento, ai microfoni di Harraga, una diretta dalla Bosnia ci aiuta a comprendere meglio cosa si intende per Rotta Balcanica.

Come spesso succede, alcune espressioni divengono, a forza di venir ripetute, abituali ma, lungo questo processo, la profondità storica rischia di perdersi in un eterno presente.
Parlare di rotta balcanica vuol dire affrontare una vasta complessità di eventi storici, vite vissute, vite perdute dietro alla violenza delle frontiere. Vuol dire anche affrontare il tema del controllo, dei respingimenti e degli interessi economici e politici dei singoli stati e dell’Europa tutta.


Per fare una disamina profonda di cosa sia davvero la così detta rotta balcanica avremmo probabilmente bisogno di molto tempo in più. Iniziamo però, ai microfoni di Radio Blackout, a porre alcune basi genealogiche e geopolitiche, partendo dal contesto Bosniaco, che possa supportare una comprensione dell’argomento.

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