É il Centro di Permanenza per il Rimpatrio che si trova qui a Torino in corso Brunelleschi.
É una prigione per stranieri che non hanno documenti.
All’interno di questi posti le persone vengono isolate dal mondo esterno:
-é vietato avere un cellulare, l’unico modo per comunicare con la propria famiglia è tramite colloquio (quando è possibile farne) o cabina telefonica che paghi.
– All’interno del cpr nessuno può scegliere cosa fare e quando farlo: la vita quotidiana è regolata da ritmi imposti dal cpr stesso ed è costantemente sorvegliata da guardie e polizia.
– I pasti vengono dati allo stesso orario con cibo scaduto e pieno di medicine e psicofarmaci: I reclusi vengono sedati per placare qualsiasi tipo di protesta.
– l’assistenza medica è praticamente inesistente: la tachipirina è data per qualsiasi tipo di dolore, mentre l’ospedale di riferimento (Il Martini) fa il minimo indispensabile per curare fratture o problemi più gravi. A prescindere dalle necessità del paziente, chi arriva dal cpr viene rimandato dentro il prima possibile.
– Le condizioni igienico-sanitarie sono pessime, le unità abitative non vengono mai pulite o disinfettate. Le stanze sono sovraffollate e non permettono nessun tipo di distanziamento fisico.
Queste sono alcune delle condizioni di vita che i reclusi del cpr di corso Brunelleschi vivono QUOTIDIANAMENTE.
Tutto ciò si unisce alla costante minaccia di essere rimpatriati, ai maltrattamenti e ai soprusi delle guardie e della polizia, al silenzio che circonda i cpr in tutt’Italia.
Noi crediamo che questi centri devono essere distrutti, per questo siamo SOLIDALI e COMPLICI con chi da sempre lotta contro questi luoghi, con chi da dentro ha coraggiosamente distrutto i cpr fino alla chiusura totale di queste gabbie!
Costruire reti di solidarietà, organizzarsi, lottare assieme, far uscire le voci di chi viene rinchiuso ci sembrano gli unici modi per far fronte a queste prigioni!
Per questo se conosci qualche amico o parente che si trova all’interno del cpr di corso Brunelleschi RICORDATI e DIFFONDI questo numero: 3469734897.
Noi cercheremo di tenere i contatti tra dentro e fuori, di portare solidarietà e raccontare tramite radio e canali d’informazione tutto ciò che succede lì dentro.
FUOCO AI CPR, LIBERTÀ PER TUTTE E TUTTI!
