A proposito del mese di Febbraio: qualche riflessione sugli omicidi di Stato di Ousmane Sylla e Moussa Balde.
Nella notte tra il 4 e il 5 Febbraio 2023 iniziavano le coraggiose rivolte dei prigionieri del CPR di Torino che – nel giro di poche settimane – portarono alla chiusura del centro.
Il 4 Febbraio 2024 il corpo senza vita di Ousmane Sylla viene trovato dentro il lager di Roma.
Il 12 Febbraio 2025 – mentre inizia il processo in merito all’omicidio di Stato di Moussa Balde, per la direttrice nel 2021 del CPR di Corso Brunelleschi e il medico che confinò Moussa all’isolamento – la pantomima del potere ri-assolve se stesso processando le cosiddette mele marce mentre prepara la riapertura del lager di Torino.
Poiché in questi giorni non sono solo i prefetti a banchettare sulle tragedie altrui, ma istituzioni, associazioni, partiti e ben pensanti sgomitano per potersi accaparrare un pezzo di visibilità nel palcoscenico della contrarietà al programma-lager-CPR: ad Harraga – trasmissione in onda su Radio Blackout – proveremo a dire l’ovvio.
Cioè che Moussa e Ousmane non sono statx uccisi solo dal CPR ma dal sistema capitalista su base razziale di stampo coloniale.
Sono statx uccisx sia dai pestaggi dei fascisti che dai centri di accoglienza che lucrano sulla pelle dei migranti. Sono statx uccisi dai politici che usano la gestione dei flussi migratori come merce di contrattazione con padroni e loro sindacati. Sono statx uccisi dalla forma che la Colonia assume oggi qui.
Non sta a noi dirlo, lasciamo che siano le parole del fratello di Moussa e della sorella di Ousmane, in studio con noi, a narrarci tutto ciò.
A noi rimane solo da aggiungere che ogni volta che i razzisti per bene faranno un loro palcoscenico delle tragedie altrui non ci tireremo indietro nello scandirlo a pieni polmoni. E invitiamo chiunque abbia a cuore la verità di mettere i bastoni tra le ruote a chi annacqua la potenza di lotta dei ribelli in un perbenismo pacificatore.
Finché frontiere e CPR non bruceranno, non esisterà sufficiente vendetta per Moussa, Ousmane e tuttx i morti di razzismo.
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