Ci sono certi quartieri di certe città italiane dove la sopravvivenza è una resistenza quotidiana.
San Berillo a Catania è un quartiere resistente, che il governo prova a distruggere da decenni. Prima con una vera e propria opera di sventramento avvenuta a partire dal 1957; poi con piani di demolizione, risanamento e riqualificazione – una parola vale l’altra – che le varie amministrazioni comunali si sono passate di mano, tutti con l’obiettivo comune di fare profitto sulla ricostruzione, la gentrificazione e la turistificazione di una zona centrale della città storicamente e tuttora vissuta dal proletariato e dal sottoproletariato, soprattutto immigrato. Un quartiere che nonostante le retate poliziesche, gli sgomberi e le aggressioni razziste quotidiane, resta l’unico posto vivibile per una fetta di popolazione marginalizzata e criminalizzata; persone senza documenti e sex workers tra tutti, che solo qui riescono a sopravvivere grazie a reti di economia informale e solidarietà che si tessono all’interno e tra comunità di provenienza.
In questa puntata di Harraga, in onda su Radio Blackout ogni venerdì alle 15, insieme ad alcunx compagnx di Catania ripercorriamo la storia di San Berillo per arrivare all’attualità; con un’analisi delle responsabilità e delle dinamiche di questo processo di saccheggio e distruzione del quartiere, dai grandi investitori alle cooperative sociali, dai locali e i progetti artistici al comitato razzista di quartiere. Per poi ribadire la necessità di stare al fianco della resistenza autorganizzata dellx abitanti del quartiere creando reti di solidarietà e connessioni tra le lotte.