Dopo settimane in cui il silenzio creato attorno al centro di permanenza per il rimpatrio di corso Brunelleschi veniva acuito dalla mancanza di comunicazioni fra dentro e fuori, sono finalmente giunte delle notizie. L’ area verde, distrutta durante le proteste di dicembre 2020, é stata ristrutturata e aperta. Nell’area sono detenute 35 persone in 5 stanze prevalentemente provenienti dalla Tunisia e dal Marocco. Alcuni di loro sono diabetici. Come sempre le condizioni in cui versano le persone recluse sono spietate, le cure inesistenti e a ciò si sommano i continui abusi di potere portati avanti da guardie ed ispettori. Notizia di ieri che un folto gruppo di celere é entara nell’area verde, minacciando di usare la forza se le persone recluse non si fossero sottoposte al tampone pre-deportazione. La risposta é stata forte e coesa, si sono rifiutati e hanno iniziato uno sciopero della fame e delle terapie, nonostante le condizioni di salute precarie scritte sopra.
Ribadiamo la vicinanza e la forte solidarietà con chi é privatx della propria libertà e lotta per distruggere ogni tipo di oppressione, di uno Stato colonialista e razzista, le cui sponde primarie sono la reclusione, gli sgomberi e la repressione in ogni sua forma.
Tuttx Liberx
Fuoco alle frontiere e ai Cpr