Un’azienda che si vuole “green”, social, smart. Che si vende come “femminista”, con “il 67% di dipendenti donne”. Che insiste sulla sua offerta “etica”, sulla sua responsabilità sociale e ambientale.
Tutti i “wash” del mondo: green, pink, blue. Social-washing.
Da circa due mesi sta collaborando per ristrutturare e riaprire il Cpr di Torino, chiuso grazie alle rivolte dei reclusi portate avanti nel mese di febbraio.
Secondo il sito, la sua vision é: “Promuovere il rispetto del pianeta grazie a un’offerta di servizi ecosostenibili all’avanguardia in grado di creare occupazione e benessere diffuso.”
Collaborare per riaprire un luogo di tortura e di detenzione amministrativa sembra proprio in linea con questa “mission”.
Chi é L’Operosa Spa?
Come ci dice il sito, L’Operosa SPA “si occupa di servizi integrati di Facility Management, progettati per prendersi cura degli spazi e delle persone, in un’ottica di futuro sostenibile. L’Operosa SPA interviene nei luoghi in cui la comunità vive, lavora, produce, apprende e riceve cure”. In questo caso dove viene reclusa, segregata, torturata e deportata, bisognerebbe aggiungere.
L’azienda fornisce numerosi servizi, a pubblici e privati. “5 divisioni integrate in un’unica visione”.
• Soft Facility Management (servizi di pulizia, logistica, supporto alla ristorazione, rifiuti etc)
• Sanicleaning & Disinfection Service (Interventi di igiene, sanificazione e disinfezione ambientale )
• Parking Service
• Hard Facility (Management & Energy Service Manutenzione e conduzione degli impianti negli edifici e progetti di efficientamento energetico)
• Building (Progettazione di impianti e soluzioni di Building Automation per l’automazione degli edifici)
Un’azienda che nel Cpr torinese ha già iniziato i lavori di manutenzione degli immobili e progettazione degli impianti e che potenzialmente potrebbe coprire diverse fasi di intervento nel piano di ricostruzione della struttura.
L’Operosa fa il 66% del suo fatturato in pulizie. I servizi di manutenzioni varie e Building hanno comunque una parte non indifferente nel suo guadagno annuale, che é stato nel 2021 di oltre 99milioni di euro.
Non é una piccola azienda, anzi. “Integra” é un’altra società che appartiene al Gruppo l’Operosa, specializzata in software, piattaforme e infrastrutture IT.
L’Operosa Scarl detiene anche il 75% delle quote di partecipazione del Centro Agricultura Ambiente G. Nicoli. L’azienda ha anche una stabile organizzazione in Spagna (L’Operosa Espana), dove ha aperto una sede a Valencia nel 2018. Nel 2019 i suoi servizi sono arrivati perfino in Croazia, dove si chiama “L’Operosa Facility Management D.o.o.”
L’OPEROSA E LA COLLABORAZIONE CON LE CASERME
Basta spulciare un po’ il sito, che ci si accorge dei legami già molto stretti con le forze di polizia.
L’Operosa SPA ha ottenuto da anni “l’affidamento dei servizi di pulizia e igiene ambientale nonché degli altri servizi aggiuntivi da eseguirsi in tutti gli immobili adibiti ad uso caserma per le pubbliche amministrazioni (…)”.
Praticamente i servizi di pulizia e igiene (e non solo) di tutte le caserme delle regioni dell’Emilia-Romagna, della Lombardia, del Veneto, di Marche, Toscana, Abruzzo, Umbria, Lazio, Campania e Molise sono nelle mani dell’azienda.
Poco da stupirsi se si accaparra anche qualche servizio nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio!
CHIEDIAMOGLI CONTO
I recenti decreti sui flussi migratori (decreto Cutro in testa) e lo stato di emergenza imposto introducono la facoltà di derogare alle disposizione sugli appalti fino al 2025 per ciò che concerne la realizzazione dei Centri di permanenza per il rimpatrio. Questo significa che anche i bandi possono non essere più pubblici, né stabiliti dalle normali – e pubbliche – gare di appalto.
La collaborazione delle aziende alla ricostruzione e riapertura del Cpr torinese e degli altri centri di detenzione amministrativa e hotspot sarà quindi più opaca che in precedenza, consentendo di mantenere occulta la complicità nella costruzione di veri e propri lager.
Eppure, come attraverso le rivolte è trapelata la rabbia dei reclusi, anche le informazioni sui lavori nel centro di corso Brunelleschi sono riuscite ad emergere.
Invitiamo tutte e tutti a chiedere conto all’azienda L’Operosa, per fargli capire che non può né potrà agire di nascosto. Nessuna collaborazione con i CPR!
Numerose le email a cui si può scrivere. Ne riportiamo solo qualcuna, le altre le trovate sul sito: amministrazione@operosa.it, odv@operosa.it, quas@operosa.it, gestionerisorseumane@operosa.it
Di seguito anche il numero di telefono dell’Operosa spa: 0516047600
NESSUN CPR, NE’ A TORINO NE’ ALTROVE!
NESSUNA COLLABORAZIONE CON I LAGER!