Riceviamo e diffondiamo con piacere:
Giovedì 29 Agosto 2024 una dozzina di persone provenienti da realtà antifasciste e anarchiche, vecchie e nuove della puglia si sono ritrovate sotto il carcere di Taranto per un saluto a* detenut*. L’esigenza di questo saluto sorge per due motivi principali:
In primis ci preme mostrare la nostra solidarietà verso l* detentut* rinchius* nelle carceri pugliesi. Sovraffollamento, fatiscenza, autolesionismo e suicidi non hanno bisogno di ulteriori spiegazioni. Ci preme ricordare loro che anche se rinchius* li dentro, non sono sol* e non smetteremo mai di supportarl*.
Per noi, tutt* l* detenut* sono politic* e sono loro a pagare il prezzo più alto della nostra società.
Ciò che per il sistema attuale è devianza e criminalità, è per noi, a seconda dei casi, voglia di non sottostare alle dinamiche di oppressione, oppure, conseguenza diretta e della socializzazione misogina e razzista perpetuata dal sistema.
Se ci deve essere una forma di giustizia, se così la si vuol chiamare, di sicuro non può essere quella praticata dallo stato, incentrata su disuguaglianza, oppressione e autorità. Una nuova forma di giustizia non sarà mai possibile nella società attuale. Quest’ultima deve essere per tanto smantellata. Le carceri, i CPR così come lo stato e tutti i suoi strumenti repressivi devono essere distrutti.
Il secondo motivo che ci ha spinto ad organizzare questo saluto viene dall’esigenza di voler riprendere questa pratica che, purtroppo, qui in Puglia, sta cadendo in disuso. L’ultimo saluto al carcere di Taranto è avvenuto nel 2021.
Per scongiurare ogni forma d’immobilismo ed una frammentazione sempre più marcata, è nostra volontà attivarci e mettere in campo tempo ed energie affinché certe pratiche vengano riprese e le connessioni tra città e provincia, tra realtà consolidate e gruppi emergenti vengano rafforzate.
Ci preme inoltre smarcarci dal linguaggio e dai mezzi che troppo spesso demarcano una linea di confine tra chi milita e chi no. I nostri comunicati, in altre sedi, hanno anche il fine di poter essere accessibili e raggiungibili da tutte le persone oppresse, indipendentemente dalla loro formazione politica.
Antifascisti* e Anarchic* pugliesi.