Giovedi 5 Novembre sono stati portati al CPR di corso Brunelleschi 36 ragazzi di nazionalità tunisina arrivati direttamente dalla nave GNV Rhapsody, una delle navi quarantena ancorata davanti al porto di Palermo.
Sono stati rinchiusi tutti insieme nell’area VIOLA, riaperta nuovamente per l’occasione e quindi torna ad essere di nuovo agibile, dopo esser stata chiusa dalle rivolte di inizio anno. Sono rimasti in isolamento all’interno dell’area per cinque giorni senza poter entrare in contatto con gli altri reclusi e senza poter parlare ed incontrare il proprio avvocato, senza poter ricevere dei vestiti.
Ieri notte, la celere è entrata nell’area, ha prelevato 24 ragazzi e li ha caricati su due pullman per essere deportati in Tunisia.
Sette minorenni invece sono stati trasferiti in un altro centro ma non abbiamo ancora capito purtroppo dove. Seguiranno aggiornamenti.
Attualmente sono agibili cinque aree su sei e il sovraffollamento all’interno delle unità abitative sta creando molta preoccupazione tra i reclusi a causa del rischio di un possibile contagio, in un luogo dove già normalmente non esiste nessuna assistenza medica.
La situazione è molto critica anche nella sezione dell’Ospedaletto dove le condizioni ignobili di sorveglianza e costrizione all’interno delle gabbie si scontrano quotidianamente con la rabbia dei reclusi.
Oggi un ragazzo tunisino a cui non è stata concessa “l’aria” fuori dalla cella è stato prima provocato e poi pestato dalle guardie. Subito dopo è stato portato direttamente al carcere delle
Vallette, al momento stiamo cercando di capire come si chiama e con che accuse è stato arrestato.
FUOCO A GALERE E CPR
TUTTI LIBERI, TUTTE LIBERE