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MAIL e CALL BOMBING

MERCOLEDÌ 2 DICEMBRE dalle 10 alle 12

GIORNATA DI INTASAMENTO DEI CENTRALINI E DELLE CASELLE MAIL DI CHI CONTRIBUISCE ALLE BRUTALI CONDIZIONI IGIENICO-SANITARIE DEL CPR DI TORINO.

In fondo al testo trovate alcune frasi da poter utilizzare o da cui prendere spunto e inoltrare.

L’iniziativa si terrà durante l’orario d’ufficio dei seguenti servizi:

Garante dei Detenuti della città di Torino:

MAIL: ufficio.garante@comune.torino.it

TELEFONO: 011 01123771

Assessorato alla Sanità:

MAIL: sanita@cert.regione.piemonte.it

assessore.sanita@regione.piemonte.it

TELEFONO: 011 4321529

Centro ISI via Monginevro:

MAIL: centro.isi@aslcittàditorino.it

TELEFONO: 011 70954683

I CPR SONO LUOGHI DI PRIVAZIONE DELLA LIBERTÀ E DELLA POSSIBILITÀ DI CURARSI.

Nel centro di corso Brunelleschi le condizioni igienico-sanitarie sono inaccettabili: il sovraffollamento, il cibo scaduto e maleodorante si uniscono a cure mediche assenti o non adatte ai problemi che i reclusi presentano. Questi presupposti non sono di certo spariti con la pandemia da Coronavirus: l’unica misura presa a fronte di questo virus è una mascherina consegnata all’ingresso che deve durare per tutto il periodo della reclusione, spesso mesi.

COME FUNZIONA LA SANITÀ NEI CPR?

La gestione di queste strutture viene subappaltata dallo Stato ad aziende private che, per incassare maggiori guadagni, forniscono servizi di scarsa qualità tra cui la consegna dei pasti e l’assistenza medica: per questo motivo i problemi di salute dei reclusi vengono gestiti all’interno del CPR da un esiguo numero di personale medico che è stato inoltre fortemente ridotto negli ultimi due anni.

Ricordiamo a tutti e a tutte che l’ente gestore del CPR di corso Brunelleschi è l’azienda francese GEPSA, specializzata nel trarre profitto dalla gestione delle carceri in tutta Europa e già presente nel CIE di via Corelli

Problematiche più o meno gravi vengono liquidate con una tachipirina o qualche psicofarmaco, senza fare grandi distinzioni. Quando i problemi non possono essere invisibilizzati o qualcuno compie qualche gesto estremo, i reclusi talvolta vengono trasportati in ospedale: in questo caso è la sanità regionale che risponde delle condizioni di chi arriva dai centri.

COSA SUCCEDE DENTRO AL CPR?

Le persone costrette alla reclusione, se malate o con patologie gravi, non otterranno mai la possibilità di curarsi decentemente. Anche quando si presentano malattie come epilessia o disabilità gravi, condizioni incompatibili con la reclusione, le medicazioni non sono puntuali e costanti: i reclusi sono abbandonati a loro stessi. Spesso le circostanze a cui sono sottoposti li costringono ad auto lesionarsi, ingerire lamette e pile per avere la possibilità di uscire dal centro ed essere condotti in ospedale.

Per questi motivi abbiamo individuato questi profili come alcuni dei responsabili della condizione di salute dei reclusi del CPR di Torino: l’Assessore alla Sanità e l’Assessorato, il Centro ISI di via Monginevro (Informazione Salute Immigrati) che collabora con il CPR ed infine il Garante dei detenuti che si dovrebbe occupare di tutte le persone private della propria libertà

Abbiamo scelto la formula del Call Bombing e del Mail Bombing per mirare direttamente alle persone che dovrebbero garantire la salute di chi già versa in condizioni ignobili, consci che alcuni di loro lavorano in smart working, e che posti come ospedali o ASL in questo momento sono affaticate e in difficoltà.

Abbiamo inoltre scelto la giornata di mercoledì perché è il giorno in cui sicuramente avvengono le deportazioni verso la Tunisia.

All’interno di questo evento Facebook alleghiamo un file AUDIO di testimonianza di un recluso da mandare durante le chiamate se non si vuole utilizzare la propria voce per ribadire che nei CPR si muore.

Invitiamo quindi tutti e tutte a copiare o a prendere spunto da queste frasi da inviare via mail:

IN SOLIDARIETÀ AI RECLUSI DEL CPR, LE CUI CONDIZIONI DI SALUTE SONO SEMPRE PEGGIORI!

DI CPR SI MUORE.

L’UNICA SICUREZZA È LA LIBERTÀ!

FUORI IN SMART WORKING,

DENTRO IN OVERCROWDING.

FUOCO AI CPR!