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I MEDICI DENUNCIANO GLI STRANIERI AL MARIA VITTORIA

Al Maria Vittoria e all’Amedeo di Savoia è stata fatta passare in questi ultimi giorni una circolare del direttore sanitario Paolo Mulassano, direttore di entrambi gli ospedali, in cui si richiede agli operatori del pronto soccorso e dei vari reparti ospedalieri di DENUNCIARE LA PRESENZA DI STRANIERI SENZA DOCUMENTO ALLE FORZE DELL’ORDINE. Quando questa vergognosa vicenda è stata rimbalzata dalle pagine dei giornali, è iniziato il gioco delle smentite pubbliche e del diniego delle responsabilità, sminuendo la vicenda come un banale equivoco o un’incomprensione.

Le persone si rivolgono agli ospedali pensando di poter ricevere delle cure per la loro condizione di salute, e invece gli ospedali sono l’ennesimo tassello di un mosaico a fosche tinte che identifica, controlla e reprime per fare rientrare la vita di ognuno all’interno di quella categoria sociale votata al profitto e dettata dal capitalismo.

È chiaro che questo 2020 e la pandemia di Covid-19 hanno evidenziato il collasso del sistema sanitario nazionale, mostrandone i nervi scoperti, ma la delazione e la collusione tra personale ospedaliero e la polizia è ancora più preoccupante e quindi da combattere.

Oggi sono stati fatti dei volantinaggi davanti all’Asl di via Monginevro (Asl del distretto 3 responsabile del Cpr di Corso Brunelleschi) e davanti al Maria Vittoria per evidenziare le responsabilità di chi dovrebbe garantire e occuparsi della condizione sanitaria e di salute dei reclusi.

L’UNICA SICUREZZA È LA LIBERTÀ

FUOCO AI CPR