Alcuni contributi, trasmessi sulle libere frequenze di Radio Blackout il 4 Marzo, che partendo dalla revisione del codice di Shengen arriva fino alla quotidiana materialità delle frontiere del Brennero e del Monginevro.
Con il contributo di Statewatch, in questo podcast di osservano e analizzano le dinamiche che la nuova legislazione sulle frontiere interne europee porta con se. Venendo meno quello che già era un assunto vero solo per alcuni con l’istituzione di Shengen, ossia l’abbattimento delle frontiere fra gli Stati aderenti, si analizza come l’architettura dell’Unione Europea sia variabile a seconda degli impulsi e mostra come si lasciata totale discrezionalità agli Stati e alle polizie sulle “proprie” frontiere, definendo con maggiore ampiezza le condizioni di possibilità per irrigidire i confini interni. Spiccano emergenze sanitarie, eventi sportivi e terrorismo con profilazione razziale preventiva, attraverso la componente tecnologica, di chi valica le frontiere. Quello che forse risulta centrale è la considerazione delle “crisi” come una minaccia, ma soprattutto la strumentalizzazione delle persone in viaggio, intese come macro classe datizzabile e analizzabile, in quanto potenziali sovvertitori dell’ordine democratico dell’Unione Europea. Il nemico pubblico numero uno.
Un contributo da Innzbruk sulla situazione alla frontiera del Brennero
Un contributo sulla situazione alla frontiera Monginevro